Vi sono tre punti
focali della chirurgia estetica:
- diagnosi accurata: affidarsi
ad uno specialista che sia in grado di effettuare una diagnosi
precisa e indicarvi la corretta metodologia di intervento,
illustrando i pro ed i contro che dovrete affrontare, inclusi
i vantaggi ma anche le controindicazioni di un intervento.
Un serio professionista dovrà giudarvi nella scelta,
rassicurarvi ma anche mettervi al corrente di tutti gli
aspetti di un intervento. Ricordate che l'intervento sarà
su DI VOI!
- tecniche più opportune:
ossia la possibilità di ricorrere alla tecnica medica
più idonea a correggere il difetto specifico.
- corretta metodologia:
ossia la corretta applicazione della soluzione chirurgica
adottata per evitare controindicazioni e complicanze.
Per rispettare i passi sopra
elencati diventa necessaria e fondamentale la scelta della
persona a cui affidarsi........
Scelta del chirurgo
Il consiglio di un’amica
o i “sentito dire” sono spesso poco affidabili.
Spesso ci si basa, sbagliando, sulla simpatia o semplicemente
su altri fattori che non garantiscono il successo dell’intervento.
Ancor peggio se la scelta è dettata dalla ricerca
del “RISPARMIO”. Considerate che siate VOI il
soggetto da operare, dovete essere VOI per primi a volervi
bene ed a pretendere il meglio...sia in termini di PROFESSIONALITA'
sia in termini di SICUREZZA e IGIENE.
La struttura sanitaria privata
dovrà essere moderna ed attrezzata per interventi
di chirurgia e medicina estetica, oltre che essere autorizzata
ai sensi di Legge. Ricordate che i risultati della chirurgia
estetica dipendono sia dalle condizioni originarie del tuo
corpo sia dalla capacità manuale, dal gusto e dalla
finezza estetica del chirurgo. E' fondamentale quindi mettersi
nelle mani di un chirurgo estetico di indiscussa abilità
e professionalità.
Molti ritengono che la visita in previsione
di un intervento di chirurgia estetica sia superflua o serva
unicamente per stabilire il costo ed il giorno dell'intervento.
In realtà è un momento fondamentale, anzi
forse è il momento più importante.
Infatti, il paziente ha, in primo luogo, la possibilità
di esporre il proprio problema, le proprie aspettative e
necessità, ma, anche, valutare se il medico offre
garanzie di professionalità tali da consentire di
poter stabilire un rapporto di fiducia per una scelta così
particolare.
Il chirurgo, d'altra parte, può valutare il difetto,
spiegare cosa si può fare e con quali modalità,
quale obiettivo si può raggiungere e con quale decorso
postoperatorio; infine, deve cercare di capire le motivazioni
profonde che spingono il paziente all'intervento.
Se, uscendo dall'ambulatorio, il paziente ha capito che
tipo di intervento farà, quale sarà il decorso,
quali le possibili complicanze e rischi, se si è
chiarito gli eventuali dubbi, potendo relazionare con un
chirurgo esperto nel quale sente di poter fare affidamento,
ha probabilmente trovato il proprio chirurgo plastico.
CHI SI OCCUPA DI CHIRURGIA ESTETICA?
Secondo le leggi attualmente in vigore,
tutti i laureati in Medicina e Chirurgia regolarmente abilitati
possono svolgere la professione di Medico e possono legalmente
occuparsi di tutte le specialità ad eccezione della
radiologia e della anestesia. In realtà, mentre è
assai improbabile che la professione di Oculista, Cardiochirurgo
o Neurochirurgo venga esercitata da un Medico senza aver
acquisito il diploma postuniversitario di specialista, succede
con una certa frequenza che la Chirurgia Estetica e la Chirurgia
Plastica vengano praticate anche da Medici non specialisti.
Per cercare di chiarire almeno alcuni aspetti, è
bene sottolineare che esiste una specialità in chirurgia
plastica alla quale si accede dopo la laurea e che ha una
durata di cinque anni, mentre non esiste una specialità
in chirurgia estetica. La chirurgia estetica è parte
integrante della chirurgia plastica e del corso di specialità
in chirurgia plastica; pertanto il medico che ha compiuto
studi specifici ed approfonditi inerenti la chirurgia estetica
in tutte le sue espressioni è lo specialista in chirurgia
plastica. E' evidente inoltre che la formazione universitaria
deve essere completata da un'esperienza pluriennale di attività
pratica clinica e di sala operatoria che consente di valutare
le diverse situazioni, scegliere le opportune soluzioni
e fronteggiare gli eventuali problemi.
E' anche bene ricordare che esiste una Società scientifica
che raggruppa i Chirurghi Plastici Italiani: è la
SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva
ed Estetica), affiliata alla Società Internazionale
di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica.
Infine, considerazione apparentemente banale ma in realtà
assolutamente fondamentale è sapere chi è
il proprio chirurgo; conoscerne la formazione, l'esperienza
e le attività quotidiane aiuta ad una scelta consapevole
e ragionata.
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